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Identità digitale: furto e illecito utilizzo dei dati

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È stimato che ogni venti minuti avviene un furto di identità. Le modalità con cui vengono carpiti i dati sono differenti. Secondo le informazioni fornite dalla Centrale Rischi Finanziari e dall’Osservatorio sui furti d’identità e le frodi creditizie, il settore maggiormente colpito dal fenomeno è quello del credito al consumo con una percentuale di incidenza dei casi che si aggira intorno al 16,5% e che fa della Campania, Lombardia, Lazio e Sicilia le regioni più interessate, seguite da Puglia e Piemonte con una soglia del 6,9%.

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Il fenomeno del furto d’identità digitale è più comunemente conosciuto con il termine Cybercrime e produce dati sempre più allarmanti se consideriamo che riguarda diverse ipotesi illecite, quali l’apertura di conti correnti bancari, il rilascio di carte di credito, l’acquisto di beni e servizi.

Il prestito finalizzato è la tipologia di frode più diffusa e riguarda l’acquisto di elettrodomestici, di prodotti di elettronica, informatica e telefonia, nonché auto e moto e in generale il finanziamento di spese per la casa.

Un aspetto della vicenda che preoccupa particolarmente è la tempistica con cui viene scoperta la frode: il 54% viene scoperto entro sei mesi, ma continua a salire la percentuale dei casi scoperti dopo addirittura cinque anni, in media le frodi che superano i 10mila euro richiedono più tempo per essere intercettate.

In cosa consiste il furto di identità digitale?

Il furto di identità digitale è solo il primo passo per poter commettere altri atti illeciti contro il patrimonio o contro l’immagine personale della vittima.

Le modalità per ottenere le informazioni sono molteplici. L’uso dei social aiuta la diffusione di informazioni e dati che possono così essere facilmente carpiti da malintenzionati con diverse finalità.

Il furto di foto per esempio è la premessa per aprire un profilo fake su un social e spiare, insultare, avviare raccolte fondi sfruttando l’immagine di un’altra persona ignara di quanto sta avvenendo a sua insaputa.

Meritano particolare attenzione la clonazione della carta di credito, che viene praticata mentre la vittima esegue un’operazione di prelievo, e il dirottamento di account: entrambe consentono di accedere al conto corrente e di azzerarlo.

Quali dati sono esposti al rischio di furto?

Per rispondere a questa domanda è necessario fare una sostanziale differenza tra identità personale e identità digitale.

L’identità personale rappresenta il patrimonio intellettuale, ideologico, etico, religioso e professionale che un individuo possiede nella proiezione di sé nella società. La Corte Costituzionale riconosce come diritto fondamentale della persona umana l’interesse dell’individuo a rappresentare sé stesso nel contesto sociale secondo l’immagine sociale e rappresentativa delle sue ideologie.

La diffusione di Internet ha fatto nascere diverse tipologie di identità digitali in relazione alle molteplici attività che si possono compiere in rete.

L’identità digitale pertanto può essere considerata come rappresentazione nel web di una persona fisica come insieme di codici elettronici prodotti da un sistema informatico che ne consentono l’identificazione in rete.

I dati maggiormente esposti al rischio di furto sono le password, i pin, le credenziali di accesso del conto corrente e dei social network…

Come si può ridurre il rischio di furto di identità digitale?

Per limitare l’esposizione dei dati al rischio di furto ci sono alcuni consigli da tenere a mente:

  • conserva le tue password in un luogo segreto;
  • quando generi una password alterna caratteri maiuscoli e minuscoli, inserisci simboli e numeri e cambiale con una certa frequenza;
  • non aprire email sospette e non comunicare mai i tuoi dati personali, password, pin, credenziali di accesso a mittenti sconosciuti, anche se ti sembrano affidabili: ricorda che gli istituti di credito e altri enti non ti chiedono mai questo genere di informazioni a mezzo email;
  • consulta Internet, la posta elettronica e i social direttamente dal browser e non dall’applicazione, ridurrai così l’occupazione della memoria dello Smartphone ed eviterai rischi di furto;
  • evita di seguire link contenuti in SMS che ti dirottano altrove e ti espongono al rischio di essere intercettato da un hacker…

Se ti è stato utile questo articolo condividilo con i tuoi contatti e non perderti il prossimo: Come è punito il furto di identità digitale in programma per il 19 Maggio 2021. Se invece desideri informazioni più dettagliate sull’esclusivo servizio di portierato e guardiania virtuale che svolgiamo in Tele-presenza per garantire la sicurezza dei dati fisici delle aziende, istituzioni e privati, contattaci e richiedi una consulenza gratuita.

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Identità digitale: furto e illecito utilizzo dei dati
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Identità digitale: furto e illecito utilizzo dei dati
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Per rispondere a questa domanda è necessario fare una sostanziale differenza tra identità personale e identità digitale.

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Come si può ridurre il rischio di furto di identità digitale?

Per limitare l’esposizione dei dati al rischio di furto ci sono alcuni consigli da tenere a mente:

  • conserva le tue password in un luogo segreto;
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Se ti è stato utile questo articolo condividilo con i tuoi contatti e non perderti il prossimo: Come è punito il furto di identità digitale in programma per il 19 Maggio 2021. Se invece desideri informazioni più dettagliate sull’esclusivo servizio di portierato e guardiania virtuale che svolgiamo in Tele-presenza per garantire la sicurezza dei dati fisici delle aziende, istituzioni e privati, contattaci e richiedi una consulenza gratuita.

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